L’ipotiroidismo è una sindrome dovuta a carenza della produzione di ormoni tiroidei, responsabile di un generale rallendieta e ipotiroidismo 8 consigli utilitamento dei processi metabolici.

La riduzione di questi ultimi si manifesta con la frequente difficoltà a perdere peso, rallentato svuotamento gastrico e transito intestinale, gonfiore, stanchezza, depressione, ritenzione, fibromialgia, brain fog (mente offuscata).

Nella donna questa sindrome correla spesso con l’incapacità di produrre ormoni sessuali efficienti e quindi con disturbi del ciclo mestruale.

Le caratteristiche nel dettaglio dell’ipotiroidismo, la distinzione tra autoimmune e non, saranno argomento di approfondimento su questo sito.

Di seguito si riportano alcuni brevi consigli per gestire al meglio la propria alimentazione in caso di ipotiroidismo autoimmune (Tiroidite di Hashimoto) ed evitare restrizioni pericolose.

  1. La dieta non deve essere ipocalorica ma, anzi, deve puntare ad aumentare il metabolismo attraverso l’aumento della massa metabolicamente attiva.
  2. La dieta dovrebbe avere un apporto di grassi controllato e ottenuto da grassi ‘buoni’ come olio extravergine di oliva o di cocco, avocando o cocco in scaglie. Molte donne portano avanti per periodi lunghissimi diete ipolipidiche che rallentano la conversione dell’ormone T4 in T3 (forma attiva) e non permettono all’ossidazione dei grassi di avvenire correttamente con risultato il non dimagrimento.
  3. La dieta non deve essere povera in iodio; la donna ha un metabolismo dello iodio aumentato poiché utilizzato per il ciclo mestruale e per il tessuto adiposo del seno.
  4. Devono essere consumate verdure fresche, spezie e proteine nobili provenienti prevalentemente da pesce e uova.
  5. I carboidrati non devono essere eliminati, ma piuttosto ciclizzati con criterio nel caso si stia cercando un dimagrimento. Preferire i carboidrati senza glutine.
  6. Escludere sostanze eccitanti soprattutto il caffè ed eliminare zuccheri semplici e grassi industriali.
  7. Non consumare prodotti ottenuti da proteine isolate della soia e usare con moderazione i prodotti di soia fermentati.
  8. Svolgere una corretta attività sportiva: attività breve ad alta intensità, in modo da aumentare il metabolismo e bruciare di più a riposo, dopo l’attività. No alle estenuanti lezioni di 60 minuti e alla sola attività cardio che non stimolano realmente il nostro metabolismo.

La dieta e l’esercizio fisico servono a migliorare i sintomi e le manifestazioni dell’ipotiroidismo, spesso presenti nonostante la terapia, e devono essere intesi come due facce della stessa medaglia, fondamentali per migliorare il proprio stato di salute.

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