Dott. Gianmarco Tessari

La parola demenza indica una riduzione progressiva delle funzioni mentali, come la memoria, l’attenzione, il linguaggio e delle capacità intellettive acquisite. Le cause della demenza possono essere molteplici e perciò la sua diagnosi non indica di per se la presenza di una malattia specifica. La comparsa della demenza solitamente è legata all’età, essa non si osserva prima dei 45 anni di età ed è rara tra i 45 e i 65 anni d’età.

La demenza non è una malattia specifica, bensì un termine generale che descrive una vasta gamma di sintomi associati al declino della memoria o di altre abilità della mente, sufficientemente grave da limitare le autonomie dell’individuo e la capacità di una persona di svolgere le attività quotidiane.

In particolare, il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante con esordio prevalentemente in età presenile (oltre i 65 anni, ma può manifestarsi anche in forme più precoci). Ciò porta il soggetto inevitabilmente a isolarsi nei confronti della società e della famiglia. Le persone affette da demenza possono avere problemi nelle attività di tutti i giorni in cui è implicata la memoria o la capacità di programmare delle attività, come il sapere dove si trovano oggetti personali (per esempio, borse o portafogli), il pagare le bollette, il pianificare e preparare i pasti, il ricordare gli appuntamenti o il viaggiare in zone non vicine a casa. A poco a poco, le capacità mentali basilari vengono perse.

Il sintomo precoce più frequente è la difficoltà nel ricordare eventi recenti e, più in generale, il Morbo di Alzheimer può comprendere più comunemente queste manifestazioni:

  • Perdita di memoria;
  • Difficoltà nel risolvere problemi;
  • Limitazioni nell’autonomia;
  • Confusione di tempi e luoghi;
  • Problemi di linguaggio;
  • Ritiro sociale;
  • Cambiamenti di umore e nel comportamento

La demenza è spesso definita erroneamente “senilità” o “demenza senile”, il che riflette la convinzione, un tempo molto diffusa, ma errata, che un declino mentale si associ ad un normale sviluppo dell’invecchiamento.

Se Lei, o una persona cara, sta riscontrando difficoltà di memoria o altri cambiamenti nelle capacità di pensare, non le ignori. Può consultare degli specialisti per determinarne la causa: una valutazione professionale potrebbe rilevare una condizione trattabile e anche se i sintomi suggerissero demenza, una diagnosi precoce permette a una persona di ottenere il massimo beneficio dalle cure disponibili. La diagnosi dà anche il tempo necessario per programmare un efficace trattamento futuro.

PERCHÉ È IMPORTANTE CONOSCERE LE DEMENZE E VALUTARLE

Effettuare una diagnosi precoce di Alzheimer o altra forma di demenza permette di individuare tempestivamente il trattamento più adatto qualora si presenti la necessità di attuarne uno. Affrontare il problema al suo esordio potrebbe permettere un intervento tempestivo che rallenti il progredire della malattia e migliorare la qualità della vita del paziente e dei suoi cari.

Il trattamento della demenza dipende dalla sua causa, dal tipo di sintomi o dalla gravità degli stessi.

Il trattamento di questi sintomi può aiutare non soltanto la persona affetta da Alzheimer o da altra demenza, ma anche i familiari ed i caregiver che vengono sostenuti ad affrontare una situazione non facile e molto delicata. Infatti, anche se gli attuali trattamenti del morbo di Alzheimer o altra demenza non possono fermare la sua progressione, essi possono rallentare il peggioramento dei sintomi della demenza e migliorare la qualità della vita delle persone affette e di chi si occupa di loro. È in corso attualmente uno sforzo mondiale per trovare modi migliori per curare la malattia, ritardare la sua insorgenza, e impedirle di svilupparsi.

CHI LE VALUTA?

Presso “Al Centro” sarà presente uno psicologo esperto di Neuropsicologia che si occuperà di accogliere persone affette dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza, provvederà ad una prima valutazione approfondita dei sintomi e dei segni clinici e cognitivi e, nel caso si mostri necessario, provvederà a programmare ed attuare un trattamento finalizzato a mantenere e potenziare le abilità mentali conservate. In concomitanza o in alternativa, fornirà anche utili informazioni su come gestire il familiare affetto e a chi rivolgersi in caso di necessità.

Cos’è la Neuropsicologia?

La neuropsicologia è la disciplina che ha come obiettivo lo studio dei processi cognitivi (mentali) e comportamentali mettendoli in correlazione con i meccanismi anatomici e fisiologici a livello di sistema nervoso che ne determinano il funzionamento.

Studia le alterazioni delle funzioni cognitive causate da lesioni, traumi o deterioramento del sistema nervoso centrale.

Si basa sul metodo scientifico e si avvale del contributo di altre discipline anche mediche come la neurologia e la psichiatria.

LO SPORTELLO TERZA ETA’

Da maggio è presente presso “Al Centro” un nuovo sportello dedicato a tutte quelle persone che cominciano a vedere dei cambiamenti sia comportamentali che nelle proprie abilità mentali (dimenticare informazioni o programmi, disorientamento, difficoltà di ragionamento, ecc. …) e a tutti i familiari che notano questi cambiamenti di cui la persona cara potrebbe non avere consapevolezza.

LA PRIMA VISITA E I SERVIZI ALLA PERSONA

Rivolgendosi a “Al Centro” la persona affetta da morbo di Alzheimer o altra demenza potrà usufruire dei seguenti servizi durante la prima visita:

  • Conoscere la persona: lo psicologo esperto di Neuropsicologia presente presso “Al Centro” avrà un primo colloquio per conoscere in modo approfondito la persona che farà richiesta di tale supporto;
  • Effettuare una prima valutazione: lo psicologo si occuperà di una prima valutazione delle funzioni cognitive (mentali), comportamentali e dell’autonomia nelle attività quotidiane;
  • Effettuare una diagnosi: lo psicologo effettuerà l’esame neuropsicologico che è necessario per l’individuazione precoce di disfunzioni cognitive ed è utile nel discriminare tra sintomi psichiatrici e neurologici; permette di avere informazioni complete sullo status cognitivo ed emotivo del paziente, da condividere con il paziente stesso o con i caregiver.
  • Usufruire di un trattamento di mantenimento: durante le visite seguenti, la persona affetta da Alzheimer o altra demenza potrà usufruire di un trattamento di mantenimento e potenziamento delle funzioni, mirato e personalizzato al singolo, teso inoltre a prendere consapevolezza dei possibili esiti o delle difficoltà attuali dovute alla demenza. La rivalutazione a distanza di tempo consente inoltre di monitorare gli effetti e l’efficacia dei vari trattamenti.

SERVIZI OFFERTI ALLE FAMIGLIE E AI CAREGIVER

Qualora, invece, i sintomi della persona affetta da Alzheimer o altra demenza fossero così gravi da non permettere un trattamento cognitivo, o le sue condizioni fisiche non permettessero il suo spostamento, “Al Centro” offre alle famiglie o ai caregiver del malato vari incontri d’informazione per capire come orientarsi e come avvalersi dei servizi pubblici e delle possibilità offerte dalla regione o da altre strutture presenti sul proprio territorio.

Altri incontri saranno di formazione su come sviluppare le capacità necessarie a gestire il familiare affetto da demenza, sia a livello comportamentale sia di training cognitivo per stimolare la persona all’interno del contesto domestico e diminuire il rischio di isolamento sociale.

L’obiettivo è quello di mirare non solo all’informazione sulla malattia e sulle forme cliniche con cui si manifesta nelle singole persone, ma anche alle modalità di costruzione di una relazione adeguata con i malati e con i familiari.

Per maggiori informazioni contattare il 3334589893 o scrivere una mail a info@alcentroroma.it